Irrosato di nero

Il tuo sorriso cela
bruciature di sigarette
Una lingua acida
per parole morbide
Un fiore da regalarti io l’ho trovato.
Era la fila dei tuo denti
che mi graffiava
che mi turbava
il contrasto con il tuo essere bambina
un trucco di nero carboncino da pittore
Ho disegnato uomini senza braccia.
C’è un monco che si sente dio.
-Francio-

Ricaricare a salve

Intrecciare e intessere sguardi
e lasciarsi dimenticare
su rive desolate
tra lenzuola profumate
di un pianto interiore
Lacrime dimenticate a marcire
in vecchie scatole di latta
impolverate di derisione
I bambini che erano i nemici più efferati
Le loro grida
I sassi che scorrevano sotto le mie suole
Ho lacci colarati
sempre sciolti
e ogni passo rischio di cadere
Ma così è il vivere
Sulla lunga strada tra fitte sassaiole
e rottami
tra petali e voragini di pioggia
ritrovo mani che da tempo non stringevo
Due paia di piedi che camminano paralleli
Avevo voglia di dipingere ma mi son solo messo a scrivere.
-Francio-

Centralità Commerciali

Controlla il tuo mondo
controlla ogni piccola sfumatura del ricordo
Guardati intorno
gli occhi del tuo vicino di che colore sono??
la mia porta che si spalanca ad un’inconcepibile astensione emotiva
lacrime da conservare
io urlo ma nessuno si volta a guardarmi
-Francio-

Insorgenza capitalizzata

Bottiglie di birra da dimenticare
Ho un modo tutto mio per farlo
Apro la valigia e ci trovo solo dei libri
Viaggiare
Cibo per dissetare questa sete
Pioveranno rane tra le braccia di statue tecnocratiche
Scheletri di vetri rotti
piedi per poterli calpestare..
-Francio-

Pillole di ignoranza

Come schermo che penetra
tra i colonnati di un caldo umido
di colori annebbiati
simili ad un autunno di false poesie
Come una biro
che dal calamaio attenta
sgocciola
frasi di stanche paure
Come pagine
arse dalla noia
di un nozionismo
sterile
Oggi
tra venti che siedono nella mia stanza
una parete acquista conoscenza
Oggi
sfiorirà
di un battito d’ali.
-Francio-

Immediatezza

Controllo
automatico di sistema
Periferiche
per connettermi al mio io digitalizzato
Scissione
Cellulare
Organismi che si modificano
si modificano
modificano
Mutazione incontrollata
Virtualizzare
Potenze inespresse
I fiori perdono il loro profumo di innocente bellezza.

-Francio-

Onde di frequenza

Rispecchio il naturale bisogno
di non senso più puro
Una scimmia arrampicata
sopra un palo della luce
Caduta di stile
Vizio di forma
Interattività che muta in fredda astensione
La mia terra ha perso la politica
Sei corde per ritovare splendore

Nitore di una casa
Ho voglia di mschiarmi al buio
nella più completa sintonia
-Francio-

Dimenticanze rigate

Storie che collimano
e bruciano di stupidità
da ieri a oggi fino ad un domani remoto
dondolare
le lenzuola bianche che hai steso
di angeli
bagnate
ali
distillate
le parole
mie più profonde
del buio che mi hai donato
di questo fango che mi incaglia
di questo lento scivolare
un albero di braccia robuste
che mi sfida
in giorni che bruciano roventi
un aeroplano che attraversa la mente
Posso dei tuoi sogni
rimanere un angolo?
Che di ferro e sangue hai foderato
le mie catene
Applausi di lontano fanno eco
Applausi di lontano fanno eco
Un eco che si disperde
un eco di morbidi ricordi
Una guerra che ho deciso di non combattere.
-Francio-

Deterritorializzazione

La vita che si divide in mille congetture
Un sol tempo per essere
Un sol tempo per conoscere
amare
soffrire
svegliarsi
urlare
contorcersi e
gioire
Che immenso dedalo di futuri
In un territorio inesplorato
Risiedo in una casa
che non ha luogo.
-Francio-

Liquido

Umori che ti cambiano la visione
Una lente di ingrandimento che prende il sopravvento
Vedo il mondo tremare incostante
VEdo le tenere farsi più lontano
Assurgo semplicità come parole odierna
Faccio di me una persona semplice
di emozioni vicine alla terra

di emozione
Una giorno che si chiude in una
euforia indotta
-Francio-