Il tuo sorriso cela
bruciature di sigarette
Una lingua acida
per parole morbide
Un fiore da regalarti io l’ho trovato.
Era la fila dei tuo denti
che mi graffiava
che mi turbava
il contrasto con il tuo essere bambina
un trucco di nero carboncino da pittore
Ho disegnato uomini senza braccia.
C’è un monco che si sente dio.
-Francio-
Archivio mensile:luglio 2003
Ricaricare a salve
Intrecciare e intessere sguardi
e lasciarsi dimenticare
su rive desolate
tra lenzuola profumate
di un pianto interiore
Lacrime dimenticate a marcire
in vecchie scatole di latta
impolverate di derisione
I bambini che erano i nemici più efferati
Le loro grida
I sassi che scorrevano sotto le mie suole
Ho lacci colarati
sempre sciolti
e ogni passo rischio di cadere
Ma così è il vivere
Sulla lunga strada tra fitte sassaiole
e rottami
tra petali e voragini di pioggia
ritrovo mani che da tempo non stringevo
Due paia di piedi che camminano paralleli
Avevo voglia di dipingere ma mi son solo messo a scrivere.
-Francio-
Centralità Commerciali
Insorgenza capitalizzata
Pillole di ignoranza
Come schermo che penetra
tra i colonnati di un caldo umido
di colori annebbiati
simili ad un autunno di false poesie
Come una biro
che dal calamaio attenta
sgocciola
frasi di stanche paure
Come pagine
arse dalla noia
di un nozionismo
sterile
Oggi
tra venti che siedono nella mia stanza
una parete acquista conoscenza
Oggi
sfiorirà
di un battito d’ali.
-Francio-
Immediatezza
Onde di frequenza
Rispecchio il naturale bisogno
di non senso più puro
Una scimmia arrampicata
sopra un palo della luce
Caduta di stile
Vizio di forma
Interattività che muta in fredda astensione
La mia terra ha perso la politica
Sei corde per ritovare splendore
Nitore di una casa
Ho voglia di mschiarmi al buio
nella più completa sintonia
-Francio-
Dimenticanze rigate
Storie che collimano
e bruciano di stupidità
da ieri a oggi fino ad un domani remoto
dondolare
le lenzuola bianche che hai steso
di angeli
bagnate
ali
distillate
le parole
mie più profonde
del buio che mi hai donato
di questo fango che mi incaglia
di questo lento scivolare
un albero di braccia robuste
che mi sfida
in giorni che bruciano roventi
un aeroplano che attraversa la mente
Posso dei tuoi sogni
rimanere un angolo?
Che di ferro e sangue hai foderato
le mie catene
Applausi di lontano fanno eco
Applausi di lontano fanno eco
Un eco che si disperde
un eco di morbidi ricordi
Una guerra che ho deciso di non combattere.
-Francio-
Deterritorializzazione
Liquido
Umori che ti cambiano la visione
Una lente di ingrandimento che prende il sopravvento
Vedo il mondo tremare incostante
VEdo le tenere farsi più lontano
Assurgo semplicità come parole odierna
Faccio di me una persona semplice
di emozioni vicine alla terra
di emozione
Una giorno che si chiude in una
euforia indotta
-Francio-