passeggiare
tra noia e presunzione
in un perenne monologo
tra me stesso e me
un flusso
insipido
di passi non fatti
era già sera quando mi accorsi che camminavo a ritroso
Corde di rame
da suonare e non toccare
Precisione per raggiungere la nota
una nota che hai in testa
conficcata chissà dove
chissà da chi
Mi ero ripromesso di imparare
mi ero ripromesso di correre
mi ero ripromesso che non avrei mai più.
Un suono non scritto che il cervello mi penetra
-Francio-
Archivio mensile:settembre 2003
A chi non sa non Pensare
Piano
Non ti affretare
Le tue parole hanno spigoli
Ma la tua bocca è tonda
Amico dalle solitudini
liquide
Dai cappelli mai indossati
Quanti mari le tue poesie
han riempito di pianto
Avevo la febbre e tremavo
continuando a limarmi le unghie sporche di cristallo
Foglie e capelli da perdere nell’autunno
Legami & Parole che gonfiano le mie tasche
Avrei voluto regalarti l’equilibrio
del non cadere dalla corda
Ma al supermarchetdell’usato
L’avevano finito
-Francio-