il guardiano

ebbene?perchè mi guardi?
parla non nasconderti
sono un faro
è così che so guardare
nient’altro
un faro che spia che aiuta che gestisce
le rocce
sono le rocce
un incidente
nient’altro
qualcosa da salvare
qualcosa di legno che l’acqua scalfisce
qualcosa di amico
osservare e digerire e bere poi d’un fiato
nient’altro
è così che so guardare
ritienimi ingenuo
ma non ritenermi
nient’altro
parole
nient’altro, nero poi bianco poi nero poi bianco poi nero poi acqua salata poi roccia poi faro poi dentro di me ritienimi salvo che solo non so come dire che essere bimbo felice
nient’altro
ebbene?
è così che so guardare

è così
è così
sono un faro dentro
nient’altro

il guardianoultima modifica: 2004-02-08T04:18:16+01:00da franciuz@v
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2 pensieri su “il guardiano

  1. il rumore di un bicchier vuoto, l’ombra di un temporale, tutto nelle mani di chi scrive e di chi pensa di non essere che parole, cazzo che parole, sceglibenescegl ibenesceglibene, e mentre la gente dorme pensa di essere solo sapendo di mentire, scrivi sapendo di mentire sapendo di non essere solo mai un a parola

  2. Essere faro…il distacco di chi osserva e beve la vita senza esserne sfiorato…paro le bianche su fogli neri di un blog…niente altro…Eppure ognuno vede la luce che vuole..Un abbraccio Sofia

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