La mia testa
che duole di cocci di fumo
Tutti i problemi
che affiorano sula pelle
Senza pretese
il vuoto mi stinge gli abiti
e sanguino
vernice scura
o forse sono io che la notte coloro
e delle mie cicatrici faccio stelle.
In una grazia di giorni in cui dimentico la mediocrità
-Francio-
Roteare su me stesso (globo senza ellisse)ultima modifica: 2003-10-27T22:56:08+01:00da
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t’invito a ballare con me la danza della mediocrità, dell’alcool, del fumo, degli elementi esterni che abbrutiscono, del sagne che vernicia a gocce, delle stelle che fanno le tue cicatrici, delle cicatrici che fanno le tue stelle. e forse domattina ci sveglieremo migliori.
passa a chiamarmi verso le otto con la borsa del cioccolato. se non mi vedi entro il tramonto tu vai. io me la caveverò da sola. sono qualla coi baffi di cacao che va avanti e indietro lungo il fiume
Mi unisco alla danza dei pensieri che sfiorano la mente e la pelle, riempio con le mie parole i vuoti e ti aiuto a dimenticare la mediocrità dei giorni in cui le notti sono solo nere .
:”) Ciau franciuz.. che combini?? Sei ancora qui a districarti tra i versi.. bene.. a presto per l’ultima sul pesce!!
buongiorno …
mentre mi godo i prelibati buongiorni della dolce halya su tutti i blog che incontro mi metto in attesa ed pregusto con ansia il tuo nuovo prelibato post.
behh? ancora niente?? e io che faccio mi leggo solo i commenti altrui?? Buongiorno
e dalle mie cicatrici di stella entra il cielo..stanotte …i pianeti diventano sangue e ruoto, ruoto divino. Un abbraccio Sofia
grazie franscio delle tue viscere sparse su questo pavimento, forse non del tutto degno di accoglienza. Ti ho scoperto stasera, è vero ma porterò le tue immagini dentro di me per un bel po’, o forse non ce n’è di bisogno perchè son già le mie.
E’ molto ce non ti sento, o forse non ti cerco, però noto che scrivi poco. comunque buongionro.
sei tu che la notte colori,come anche il triste giorno,a volte..le cicatrici le tue stelle ma anche la tua salvezza.esatta mente ciò che ti salva dalla mediocrità.maga