Irrelizzazione

Vorrei non ti rinchiudessi in quell’involucro di bassa banalità… Irrigidirsi in una calda mattina.. LAscia trasparire… il tuo profumo che mi annebbia… la tua fragilità che mi atterrisce.. L’ombra che si insinua nel mio occhio… Un buoi che profuma di fragole rosse… -Francio-

Astrazione collaterale

Una noia appicciosa in questo pomeriggio…
Bizzarie filosofiche tra onanismo digitale…
è tempo di salire su quel treno imbottito di rosa
indossarlo
sentirsi comodi viaggiatori organizzati
onirici
come i miei sandali così consumati
Troppo vuoto tra ieri e il futuro
IO NON POSSO RIFUGIARMI
IO
monotematico egocentrico noioso borioso nullafacente scribacchino
Ho avuto paura…… una paura rotonda e aspra..
Che sapore hai il colore rosso?
La mia mano non ha più risposte…
-Francio-

-rimasugli-

Non c’è il sole che spende.. devo aver dormito troppo tra le mie paranoie..
nel tempo di un foglio che cade son rotolati anni di ricordi
immagini dell’essere me che tentavo di cancellare.. cataste che vorrei fossero pire…
bruciare
vorrei possederne le ceneri… LA mia Piccola vita che si irrigidisce…
Sole che domani arderà… La mia pelle aspetta un tuo marchio…
Un cielo istoriato di nuvole… la pioggia mi farà dimenticare…
-Francio-

Ricamando fogli

Scrivere una lettera a Dio
Dimenticare
La
solitudine
Propositi
Una parola che naviga
Odio
Odio più simile al ribrezzo
più simile allo schifo
al disgusto
all’odio in se
un pregiudizio ben consolidato
più sicuro di ogni altra certezza
La fredda sensazione di rovina
L’incapacità ad agire
Il baratro immenso tra il pensiero e l’azione
Nella mia lettera si sono nascoste le parole
le righe si sono spezzate
i silenzi sono rimasti a sentire
La cornice pìù costosa
per un foglio orribilmente bianco.
La Pace QUi
Non si è mai sentita
Respirare…

-Francio-

Musicando lettere

Ritmico stentato ascendente… uso le righe del pentagramma.. vorrei che la mia posia si fondesse con la musica.. una musica sincopata… altalenante melodia… le paroe si fanno verso… le rime si fanno canzone… Urlate.. Urlate… Urlate… senza che nessuno capisca.. Corde di chitarra intrecciate… un nodo.. qualcosa mi sfugge tra le tonalità nn suonate… -Francio-

Dissocietà

Oh saggio re!!! la tua corona che splende.. sicurezza per noi sudditi…
Re ti prego allenta il mio cappio… Le spine inflitte penetrano la carne… Re dal tirannico scranno fa che la mia preghiera sia esaudita…
NELLA NOTTE ABDICHERò E SOLO IO PIANGERò LA MIA CADUTA
-Francio-

Voli notturni

Luna ritagliata nel cartone..
sentivo la terra chiamarti, chiederti più vicina…
parola in disuso… rottame semantico…
vicine… vicine le mie mani al suolo
vicina la mia faccia al nero fango
vicino… un battito d’aria che mi divide…
ho tentato di pregare.. dei veli che si frapponevano alla luce…. Attendo..
siedo a piedi nudi sopra un deserto
Freddo di ali di pipistrello..
Il ghiaccio lento delle mie speranze ardere di inconsapevole BELLEZZA….
-Francio-

Irrazionalizzazione

Una porta di cui ho perso la chiave..
-era una chiave così piccola-
una libertà che mi sono negato..
e ora la polvere si accalca… la mia vita mi scavalca…
nel prato mio vicino sono spuntati dei pavaperi… rosso…rosso rossetto…
lucido
Interiorizzo la mia lontananza dall’essere me.. per potermi dispendere in una schirera di io indipendenti…
irrazionali
La sera poserò la mascherà… Povero clown che sono…..
-Francio-

Profumi

Tra le mi dita porto ancora il velo rosso dei quel profumo…
e mi sn chiesto per quanto tempo le sue spire mi avvolgranno..
Aggrappato, attenagliato, incatenato a quel ricordo così tattile….
e mi son ritrovato a terra, in una pista di un circo mai conosciuta… cadere.. una sensazione così dolce.. cadere e non volere rialzarsi… la polvere di quel profumo che colava sul mio viso…
fu allora che la vita sbaragliò l’esercito delle mie parole.
-Francio-

Irrealismo 1

Illegittimo tentativo di scappare..
fuggire…
tentare di raffigurarmi in quegli occhi bagnati… mi sento svotato dai miei giorni di cartapesta… Polistirolo per riempire le mie lacune…
Le mani che ho tentato di non stringere mi si riversano contro.. mi strangolano..
lente…
La Mia Anima Che Si Sporca Di Parole…
-Francio-