Paranoia Acida

Aracnoentropia

Seguo le linee di confine ma travalico il senso.
C’è un ragno che tesse in tutte le case in cui ho voglia di respirare.
Lo riconosco. E’ sempre lui. Solo. Appeso a mezz’aria.
E’ lo specchio convesso della mia inoperosità.
Le luci ingannano.
Una che manca e diventi un origami stropicciato su di un asfalto caldo.
Poi per un dodicesimo di giro terrestre ti tocca usare braccia ferrose per far sorrere i passi.
Ciondoli sulla ragnatela dell’equilibrio inarcando la schiena.
Siedi e fili le ore una per una.
Le persone rimangono sensazioni tattili due dita più in là di quanto tu riesca a vedere.
Respiri.
Una bambina curiosa ti fa domande con gli occhi spalancati.
La adori anche per questo.
I ragni di notte muoiono tra le pagine.
Seguo le linee di confine
ma loro non seguono me.
-Francio-

Aracnoentropiaultima modifica: 2004-05-25T11:53:43+02:00da
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