Bestia aspra
gelosia
cancro amaro
gelosia
coltello feroce
gelosia
parole che non avrei voluto sentirti dire
l’animale a rodersi che parla dalle tue labbra
ferito
da te
da me -idiozia connaturata in uomo a fingersi-
metastasi condivise
alimento il cancro
alimento il cancro
non so dargli forma
ma abil son di portargli nutrimento fresco
affili le tue unghie
e tremore il sangue mi si fa
per il cuore che nelle tue mani ho posato
con annese vene, arterie, capillari
non riesco
non riesco a non amarti
perchè non voglio
perchè non posso
la monnalisa che abbassa gli angoli del suo sorriso
il cancro infuria
fera irrazionale
a razzolare nello stomaco
gli orologi scorrono
le clessidre terminano
e in ogni granello che ho da far scorrere
voglio ridere
voglio ridere con te
e che il mio sorriso nel tuo si amplifichi
e viceversa
e viceversa
parole non mie in tempi non nostri
biada e pastura
per le zanne a raschiarti
ho deposto le mie armi davanti ai tuoi occhi
colpiscimi
se la mia stupidità ti divora
uccidimi
e se l’assassino consapevole sarai tu io morirò ridendo
io uccido e non lo so
e la mia colpa è doppia
e la mia colpa è doppia
pecco di semplicità
egoismo
buonismo
nei confronti di un’odiosa umanità amata
nei confronti di chi ha bisogno non mi ritraggo dall’aiuto
ma se per questo devo vedere rabbia nei tuoi denti
mi troncherò le mani
parlerò più piano
piano piano
soppesando soppesando
un congiuntivo e un si
senza mai perdermi
senza mai perdermi
E alla nuova luna pianteremo nel terreno giovane un seme
e le antiche piogge raccolte lo cresceranno
e l’albero in potenza
sarà atto
saremo noi
saremo noi soli
sempre
a bruciare pelle nuova con ragione
a bruciare pelle nuova con ragione
chemioterapia di noi
a debellare il male
che questo cielo di screzi rosa non possa più frantumare.
Ti amo donna mia
-Francio-
Il tuo modo di scrivere poesia è sempre teso come una corda di violino…sempr e in bilico…vicino a spezzarsi…ma che non si spezza…magica mente riporti le parole a distendersi senza per questo spezzare il gioco di tensione che viene dai tuoi versi.
come sempre mi fermo qui tra i tuoi versi nervosi che chiudono la mia lunga mattinata. con te bisogna sceglierei momenti adatti per leggere e gustare.. grazie …
Sono pellegrina e danzo … nel tuo canto e nella tua bellezza
Mi muovo con gioia
in cammino e ballo lungo il sentiero
non esiste una vera meta.
Nella gioia i confini scompaiono
Ogni passo di te, passa in me … Ripasso nelle tue orme !
Abbraccio e apro … lascio entrare in me ….
…e inizio a sciogliere i miei pezzi di ghiaccio
scivolano le lacrime a tinta arcobaleno sul mio volto
sono nella notte fra le stelle
risplendono i tuoi confini e i miei scompaiono
si fondono… mi nutrono …
E danzo nella gioia
alta è la mia mano destra … ricettiva
bassa la mia sinistra pronta a donare…
Canta per te il mio cuore … fiamma quieta !
Calore incandescente delle tue parole
Passione della tua coscienza …
emaluna
pace a te, fratello. è sempre un onore
Ti ritrovo con immutato piacere, e immegermi nei tuoi versi e coome tuffarmi in acque limpide. Buona giornata
Ho pubblicato le mie scuse e il commento nel mio blog …
da oggi taccio … non volevo essere fraintesa e ho cercato di chiarirmi
Ti chiedo ancora scusa a te e alla tua ragazza …
ciao emaluna
Un bellissimo anedotto! Grazie.
I poeti dovrebbero amare di un amore non umano..di quelli che non ha catene..I poeti dovrebebro essere soli..o avere accanto angeli…oltre il bene e il male…angeli che non conoscono il possesso…Alme no i poeti che scrivono con il sangue…gli altri…sono uomini e come tali i limiti divorano la loro anima…e li racchiudono nella forma….I poeti sono il sogno degli uomini e se non sono liberi di sognare e di far sognare…allor a che diventino scrivani…perc hé un poeta non libero è un poeta morto..Un abbraccio Sofia
Totalmente conscio che da tutta un’erba non si deve fare un fascio; la mia generalizzazion e era consequenziale al senso generale del discorso!
che tu sia felice allora..come uomo e come poeta…sei tu la scelta..un saluto Sofia
Grazie sofia… le tue parole qui mi alleggeriscono del peso del silenzio … che sento dopo le mie parole ….
Sono dispiaciuta di tanto
emaluna
non voglio fare il prezzemolino come mia abitudine. mi sono astenuta finora anche se mi è capitato di seguire questa storia. francio caro, per il rispetto che devo alle tue parole, per me sempre così vive e spaccacuore, credo di doverti dire che quello che ti ha scritto emaluna non è per nulla offensivo nei confronti della tua ragazza nè allusivo a cose che travalicano le parole. avrei voluto dirlo come l’ha detto sofia.. ma non ne sono capace. io mi posso innamorare dei tuoi versi fino a consumarmi la testa, però questo non ha nulla a che fare con la tua vita privata. avrei potuto farti anch’io un commento del genere. quello che ha scritto lei ha solo provato che sei un buon poeta e che tocchi la gente dal di dentro. senza stare a scomodare penetrazioni… perdona l’invadenza. ho parlato per una questione di rispetto verso di te e della mia consueta sincerità. scusami. Valeria
FORSE sarai un poeta… un scrivano un uomo …
Ti ho sempre molto apprezzato e molto seguito
Ho accettato e chiesto scusa per le mie paroleed ho cercato di spiegare
cosa ho provato…
MA ORA SENTO anche di dover difendere il mio di cuore !
Perchè sei passato a commentare i commenti fatti da altre presone sull’accaduto. .. e non sei passato neppure per una piccola parola a commentare le mie scuse… HO CHIESTO SCUSA… HO DETTO TACCIO…E HO AVUTO SOLO IL VOSTRO SILENZIO… Non voglio che si creino delle divisioni… TI SEI RITENUTO OFFESO DALLE MIE PAROLE
EBBENE anchio dal sentire le mie purissime parole buttate su una carnalità che manco mi passava per la mente… o di penetrazioni inesistenti… rileggiti il commento che è stato lasciato a me CREDO SIA MOLTO PIù MALIZIOSO e mi offende… perchè io mai avrei pututo scrivere una cosa con dentro la malizia di cui la tua ragazza parla
ED ORA SIA FINITA QUI’
NON TI DISTURBERO’ mai più
poveri gli altri che non capiscono…pov eri noi-jas