18.12 un pomeriggio tra i miei piatti a pensare

Caldo a brividi
aria appiccicosa
leggo
e mi immagino di capire ciò che le parole delineano
stanotte ci siamo amati
lo facciamo sempre
assaggia il frutto
dimmi che sapore ha
che acrobazie fa sulla tua lingua
tutto un gioco di neuroni
siamo solo un insieme complesso di aminoaccidi
ma
stanotte
stanotte ci siamo amati
lo facciamo sempre
ci hanno guardato
e hanno riso
chissà che si aspettavano
tra un bicchiere
e altre bottiglie da congedare
son scivolati i discorsi
come ti senti?
quanto tempo è passato?
credevo di non avere ali
per te angelo con cui mi dimentico di volare
la musica in danza
dentro al fuoco di candele rosse a galleggiare
Ama il frutto

il fiore della carne
mio & tuo
stavo dipingendo una grande tela
ma mi è sembrato inutile
l’arte è cornice
il bianco non me la son sentita di sporcare
era tanto bello
tanto simile alla mia idea di perfezione
propio quella che non credi di avere
quante volte dovrò ripetertelo
pulisci i tuoi occhi dal trucco
non ne hai bisogno
appoggia il tuo viso sul cuscino
guardami
ricorda quanto stanotte ci siamo amati
come sempre facciamo
faremo
abbiamo fatto.
Onde a frequenza regolare.
Scompongo i suoni.
Mi scrollo di dosso la polvere della distanza.
Ho ali forti.
Ma non mi interessa volare.
Stanotte ci siamo amati
e del cielo che me ne posso fare?
-Francio-

18.12 un pomeriggio tra i miei piatti a pensareultima modifica: 2003-12-30T20:02:04+01:00da franciuz@v
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10 pensieri su “18.12 un pomeriggio tra i miei piatti a pensare

  1. MI ERDO fra le tue parole mi perdo… adoro come scrivi adoro leggerti
    mi emozioni e mi tocchi dentro mi sfiori la pelle e mi riempi il cuore
    GRAZIE buon ANNO e tante cose bellissime un manto di stelle per i tuoi desideri …… -.-….. emaluna

  2. Uno più uno fa uno in certi alchemici momenti.. Tu hai fatto sì che la matematica fosse un’opinione.. Hai fuso il distinto, incontrato il parallelo, conciliato amore e odio macchiando l’uno con l’altro e l’altro con l’uno… Bacio dei baci che ancora non t ho dato M

  3. non ho molte parole. per gli auguri sono forse in ritardo… ho pensato a molte cose sceme. ho fatto male. meglio le tue parole che non mi era ancora gustata

  4. Caro Francio il cielo può attendere quando la terra ci sazia così tanto da stordirci i sensi…Sento il fruscio delle tue ali sui sentieri della vita…Quando si ama l’universo si racchiude in una mano…e gli occhi dell’altro diventano laghi..fiumi..m ari da percorrere…e il suo corpo un solco da arare con i semi del desiderio…il resto non conta…siamo angeli in attesa di un sì–in attesa di essere riconosciuti e amati –Ti abbraccio Sofia

  5. bè ecco.è tutto un pò così parallelepipedo -lanotte nel lettoho almeno quattro ore di pensiero inconsistente, un sacco di tempo per raccogliere e seminare vento roba del genere- del tipo che mi accorgo di quanto sono fottutamente felice e..malinconico bha.un sacco di tempo per raccogliere e niente per condividere,è questo che mi manca un poco-qualcuno che ho deciso che sei tu deve fare un piccolo sforzo di immaginazione.. .prova a pensare che una sera di queste ti spari direttamente nelle vene un paio d’ore di treno, treno fresco, meta nuova…e vieni qui una sera di queste per assorbire un po insieme a me qualcosa che non posso più reggere da solo,mi scoppia il cervello, impiastricciato comè di libri e illustrazioni e parole per lo più mai dette…musiche strane quelle dentro.bhè una sera di queste-si? e poi la mattina teneritorni bellobello dallamante dalla mente ecc.( premesso che la mattina in casa mia suona solo dopo le tre del pomeriggio)o roba del genere-secondo me ti farebbe bene…a me sicuramente.fin o a chè questo vecchio cuore reggerà e bla bla bla ma io ti voglio bene eccetera….bhè non ci pensare troppo.dormirò in stazione in attesa del tuo fischio psicoqualcosa-e questo è tutto,non sparire che poi l’antidoto è costoso.porcoca zzo quanta strada …. e tutta per me-jas

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