Uccido ogni io che ero
e cresco carne nuova
Ogni segno di vernice
che si è posato sopra le dita
va cancellandosi
Ed è solo come ridere
o è solo come baciare
i muscoli son li stessi
Prendere la rivincita con i propi tempi arsi
e giocare a dadi
un po’ come fa il dio che sognamo
un po’ come le note di questo blues che va sfumando
Alzo il volume ancora un po’
cambio gli accordi
traccio nuove armonie
ed è ancora musica
così semplice
musica.
-Francio-
30 battiti al secondo tra una pausa e l’altraultima modifica: 2003-11-11T03:16:35+01:00da
Reposta per primo quest’articolo
purechè ti restino le orecchie per sentire
diciamo semplicemente che sono una che in generale dorme poco e se proprio potesse scegliere propenderebbe per l’oscurità delle tenebre rimpiangendo il calore del raggi mattutini
Uccidere il ogni io per rinascere, peccato non sempre riesca.Buona giornata
Yo, francio, questa mi piace davvero. Ma si possono avere le cassette delle registrazioni?! ? :))))
:”) Ma sei in guerra con te stesso??? Davvero?? Mi raccomando non usare armi chimiche.. va meglio con quelle tradizionali.. ashish, marija!! Ti prego.. già che ci sei traccia anche una linea perpendicolare al mio io interiore.. che mi ci arrampico volentieri..
gradirei molto avere qualche riferimento temporale, quanto ci metti??
sono stata inorridita dall’idea che avevo di me.un’idea di se stessi.ero folle.ora sono sanamente folle la maga
Vai trà…jaswa