Indisposto

Lembi di pelle contratti

in spasmi
per foglie di palma abbracciate
Strano modo e posto
per mettersi a scrivere
e non vorrei
perchè in fondo
scrivere è un cane malato
che tira le cuoia
e agli uomini piace farne pelliccia
Ostentazioni collettive
del dolgersi del singolo.
Blaterare per riempire
i vuoti inespressi
Un perpetuo elencare
oggetti nella loro acerbità
Gli orologi hanno mulinato
e io ho solo raccolto parole
Un magro raccolto.
Spigolate il mio campo.
Solo miseria che si accumula
-Francio-

Versi sciogliersi

Di sabbia il mio inchiostro si diluisce
Coccodrilli del sistema
spiano da sotto le dune
( una sorte da borsetta)
Cervelli pelati tra fitte foreste di ombrelloni
Come posso io giudicare
tutta questa banalità?
Questa comune stupidità
dilagata in oli abbronzanti?
Mi vien la strana idea
di fingermi poeta
Ho indossato la corona dall’alloro
che porto nella valigia.
Questo gregge che pascola
il cielo è latore di brutte stagioni
Liscio e nero di corvi gracchianti.
-Francio-

Depositi

Disegnerò dei paesaggi con la cenere
di mozziconi che mi bruciano in testa
-sapida sensazione di sconfita-
I nitidi solchi che si ammatassano
Il tempo incollato alle lancette
Quanto potrò rubare ancora a me stesso?
Amico
presta attenzione a quali strade
i tuoi piedi calpestano.
-Francio-

Acclimatarsi al sistema

Incondizionata voglia
in declino programmatico
Pestare
i piedi
a terra
terremoti silenziosi
chimere per
uomini
illustri
Cucivano
stemmi
su casacche
a strisce
Ho visto tanto fumo
uscire dai comignoli
Mi era venuta la folle idea
di piangere
-Francio-

Essere incostante

Sono solo parole quello che potrei donare…

Solo aria modificata…

Sentimenti che perdono credibilità…

Sentieri verso strade senza una meta…

C’è così tanta luce che a volte i miei occhi diventano ciechi….

Mentre la bellezza se ne sta celata chissà dove….

Eppure una volta io l’ho vista…

Eppure una volta io l’ho toccata…

Eppure una volta mi sono riempito del suo profumo…

E adesso l’ho persa….

Solo parole mi sono rimaste…

Affollano la mia testa…..

La sento esplodere…

Ma intorno a me c’è solo silenzio….

Assenza di ogni dolore…
-Francio-

Ieratico..

Piccole felicità cumulabili
La vita è un flusso costante di tempi variabili
Una grande onda sopra la mia testa
Quante cosa fatte da dover perdere
Una scatola di latta in cui raccogliere emozioni
Quanto assomiglia maledettamente al mio cuore
Piccole ammaccature
che distorgono l’immagine
Piccole crepe di chiodi antichi
Ho rischiato più volte di perdere la chiave
e ho avuto paura
una paura tanto chiara
una paura di chele di granchio
Incidevo poesie su una grande pietra
un modo come un altro
per cercare un’ illusione
Piccole formiche in doppio petto
Chiudo il coperchio
Inizierò a soffocare
Inizierò un giorno a piangere
Tristezze di zucchero filato..
-Francio-

Osservare (poesia a cui tengo molto)

Osservare. Osservare me stesso
In un riflesso di memoria.
Osservare un uomo seduto a
Scrivere. Posare i miei occhi
venati di rosso sugli altri uomini
seduti. Scrutare i piccoli dettagli
che differenziano il tutto dal

particolare. Una lieve alterazione

di sonno e musica. Una stanchezza
vecchia di ore. Un libro di
frasi sprecate. Collezioni d’arte
per gente comune.

Sintomo di non belligeranza.
Portare il peso di una croce
di ignoranza e bigotteria.
Un legno invecchiato di pioggia.
Odore di sughero bruciato.
5 bambini vestiti da
indiani. Un profumo di
pulito. Osservare l’aroma del
tempo che si accumula
sotto le mie scarpe. Osservare
le sottolineature in un libro di
poesia. In una poesia che non
è più mia osservare la purezza.

-Francio-