Babele che crolla

L’aria si farà stanca del mio continuo parlare
Non avrei voluto
esser di nuovo a piedi nudi davanti alla vita
Sussurrare piano piano per farsi sentire di più
– i piccoli segreti in corni d’oro risuonano-
Politicanti in calore friniscono
il loro falso orgoglio
rosso & nero in nuanche
Il valore di un uomo misurato
su di una ruota a premi.
VENGHINO SIGNORI VENGHINO
il circo apre i battenti
Sono stanco di vedere il vecchio clown sbraitare
tigri & leoni & cravatte & ventiquattrore
che si azzannano
VENGHINO SIGNORI VENGHINO
polvere che mi arrossa gli occhi
Passerò il giorno a riflettere
Vita un giorno al tuo cospetto arriverò.
-Francio-

Babele che crollaultima modifica: 2003-08-27T09:05:26+02:00da franciuz@v
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